Lasciamo la parola a Muhindo Mughanda, studente e referente di Presenza Studentesca Africana, per un suo punto di vista sul week-end di formazione che abbiamo vissuto a Capizzone.
Molti sono quelli che sostengono che il filtraggio della realtà avviene tramite la cultura che, rebus sic stantibus, diventa non solo una patrimonio, un insieme di produzione, ma lo strumento per eccellenza di produzione delle pratiche. Il filtraggio non avvenendo fuori dal mondo, sono più o meno le stesse sostanze, in modo diverso, che vengono sottomesse a combinazioni più o meno diverse. Assunto come vero quanto affermato prima, l’etichettare non diventa altro che quel gesto di quell’uccello che non saprà mai che tipo di grano c’è dall’altro lato della montagna proprio perchè non vuole correre il rischio di spostarsi nè fisicamente, nè spiritualmente.
Il concetto stesso di diversità culturale si configura non più come un dato di cui bisogna capire i componenti ma come un processo nel quale si colloca l’atto stesso dell’essere simili e diversi e in quello del cercare di capirsi a vicenda.
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