Padre Enzo Viscardi da Haiti
Padre Enzo Viscardi è andato nel Paese di Haiti con un gruppo di volontari.
Pubblichiamo qui un suo primo resoconto.
Ciao a tutti,
dopo due giorni di viaggio siamo arrivati a Port au Prince.
La situazione è realmente drammatica.
Oggi siamo passati per i quartieri della città più colpiti dal terremoto: difficile descrivere a parole ciò che si vede.
Cumuli di macerie sotto le quali ci sono i corpi di coloro che non sono stati estratti.
La gente vive accampata in tende di fortuna fatte con pali e teloni di plastica anche se qualcuno (pochi) ci sono le tende dei soccorsi.
Tra poco arriverà la stagione delle piogge e questi campi sono destinati a diventare delle enormi paludi di fango.
Inutile dirvi quale può essere la situazione sanitaria.
Noi stiamo programmando il nostro intervento ed è chiaro che è necessario lavorare sulle persone affinchè possano poi essere i leader di una ripresa che sarà certamente lentissima.
Lenta sì, ma possibile.
Oggigiorno credo proprio che questo sia il paese più povero della terra.
Stanotte la terra ha tremato ancora, ma io non ho sentito nulla perchè era una scossa leggera e forse perchè non porto dentro la paura che resta dopo l’esperienza del sisma in chi lo vive in prima persona.
C’è tanto da fare, c’è tutto da ricostruire… e la gente sta dimostrando di voler continuare a vivere… la voglia di vita è tanta.
Nessuna domanda del perchè a Dio, solo una grande voglia di affidarsi a lui e di mettere nelle sue mani la tragedia che qua si vive.
Oggi siamo stati nel quartiere della Protezione Civile e dell’esercito italiani… alla fine del mese se ne vanno… dicono emergenza finita… finita!?!?!
No comment.
Per ora è tutto.
Grazie per gli sms e la vicinanza.
Bacioni.
Enzo